
Signore degli ovili e dei pollai,
che ci conduci verso il sacro rito.
Signore della grigliata purificatrice,
che ci enumeri e ci conti con periglio,
ogni sera al nostro rientro.
Che ci fai dono di un nome, ben visibile, stampato a barre.
Che badi a noi,
che ti occupi di quelle che si perdon.
La strada smarrita per un guizzo di poesia, curiosita’ o chissa’ cosa.
Curi a forza le insane, che per pascoli ignoti,
di troppi grilli si riempion la testa.
Finite male, a parlar da sole o con la Luna.
Matte, pazze per troppi sogni.
Signore nostro, che ci riscaldi con la luce dei neon,
che vegli dietro l’ occhio elettronico. Sempre attento.
Signore, che tutto vedi e controlli,
abbiamo una brutta notizia da darti:
la pecorella che cerchi, non e’ smarrita…
…e’ scappata!!!!