Per una societa’ della decrescita

 

di Serge Latouche 

Di
fronte alla globalizzazione, che non è altro che il trionfo planetario
del mercato, bisogna concepire e volere una società nella quale i
valori economici non siano più centrali (o unici). L’economia
dev’essere rimessa al suo posto come semplice mezzo della vita umana e
non come fine ultimo. Bisogna rinunciare a questa folle corsa verso un
consumo sempre maggiore. Ciò non è solo necessario per evitare la
distruzione definitiva delle condizioni di vita sulla Terra ma anche e
soprattutto per fare uscire l’umanità dalla miseria psichica e morale.
Si tratta di una vera decolonizzazione del nostro immaginario e di una
diseconomicizzazione delle menti indispensabili per cambiare davvero il
mondo prima che il cambiamento del mondo ce lo imponga nel dolore.
Bisogna cominciare con il vedere le cose in altro modo perché possano
diventare altre, perché sia possibile concepire soluzioni veramente
originali e innovatrici. Si tratta di mettere al centro della vita
umana altri significati e altre ragioni d’essere che l’espansione della
produzione e del consumo.
La parola d’ordine della rete è dunque "resistenza e dissidenza".

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